La tradizione vuole che nel 1631 un’immagine della Madonna in terracotta del Quattrocento, trovata nel greto del fiume Santerno da Ser Antonio Camangi, abbia arrestato l’avanzare dell’epidemia di peste.

La sacra rappresentazione venne contesa dal limitrofo comune di Mordano, così si decise di far stabilire ai buoi che la estrassero dal letto del fiume in quale paese dovesse essere conservata. Questi virarono verso l’antico vico di ‘Balnearia’, nome da cui deriva l’attuale denominazione.

Il pubblico voto fatto alla cosiddetta Madonna dei Camangi, dal nome dell’uomo che poi la pose sull’altare di famiglia a Bagnara, fece preservare il borgo dalla cruenta epidemia di peste che imperversava nell’Italia settentrionale al tempo.
Dal 1631 la festa ha avuto luogo ogni anno l’ultima domenica di luglio e, durante la messa solenne, si procede tuttora alla lettura della delibera dal manoscritto originale.

Nell’aprile 2020, in piena pandemia da Covid-19, è apparso un articolo di giornale in cui si faceva notare come l’abitato di Bagnara di Romagna fosse rimasto immune ai contagi sempre più dilaganti nella bassa pianura ravennate.

I 2400 Bagnaresi attribuirono il ‘miracolo’ alla Madonna del pubblico voto, che ancora oggi preserva il paese dalle epidemie e viene esposta nell’abside della Chiesa arcipretale di San Giovanni Battista e Sant’Andrea Apostolo.