Meccanismo orologio torre comunale Imola
(©Ufficio Stampa Comune Imola)

E’ stato costruito nel 1838 dai fratelli Domenico e Stanislao Cavina, illustri maestri orologiai

Fa bella mostra di sé, protetto da una teca in vetro, lucente e luccicante nei suoi meccanismi rimessi a nuovo, ad accogliere chi entra nell’atrio di ingresso al palazzo comunale. E’ il meccanismo dell’orologio da torre del Palazzo Comunale, che dopo essere stato sottoposto ad un accurato intervento di manutenzione, si trova esposto proprio nell’atrio dal quale si accede al municipio.

L’orologio della torre del palazzo Comunale è stato costruito nel 1838 dai fratelli Domenico e Stanislao Cavina, illustri maestri orologiai di Civitella di Romagna. I fratelli Cavina lo realizzarono per conto del francese Ippolito Guichard, ufficiale napoleonico, rimasto a vivere a Imola, che lo volle donare, in segno di gratitudine, alla città che lo aveva accolto.

Il meccanismo, non più sulla torre dov’era stato sostituito da un altro più moderno, si trovava da tempo in una stanza del palazzo Comunale e lo stato di conservazione aveva evidenziato la necessità di un intervento, visto che era completamente ossidato: sporco depositato, ossido di ferro e sostanze grasse impedivano il funzionamento degli ingranaggi e della suoneria.

A realizzare la manutenzione e renderlo nuovamente funzionante, dopo che il meccanismo era stato completamente smontato ed imballato ogni pezzo singolarmente e inviato al laboratorio, è stato Andrea Palmieri, orologiaio fiorentino che lavora per i musei di tutta Italia e tra i propri innumerevoli “clienti” annovera anche gli Uffizi e il Quirinale. Il lavoro di Palmieri, è stato coordinato dall’Ufficio Economato del Comune e dai Musei Civici.