Fino al 23 ottobre 2022, presso la ex Chiesa di Santa Maria della Misericordia di Castelbolognese è allestita una mostra sul geniale liutaio del paese.
Nicola Utili (1888-1962) costruisce la prima chitarra distruggendo un armadio di casa e recuperando il legno.
Partendo dai rudimenti della liuteria, intraprende la professione costruendo ogni attrezzo e sperimentando vernici in modo da ottenere strumenti con i requisiti desiderati.
Crea vari tipo di violino, alcuni molto particolari e poco commerciali, come qualche esemplare a forma di pera, la cui sonorità non era da meno rispetto alla forma tradizionale.
Nelle mostre di liuteria tenutesi a Stoccolma (1921), Torino (1923) e Barcellona (1929) viene riconosciuto il talento di Nicola da Castelbolognese, confermato anche da direttori d’orchestra e compositori del calibro di Riccardo Zandonai e Francesco Balilla Pratella.
Un suo violino intarsiato donato a Mussolini è attualmente conservato presso la Fondazione ‘Iviglia’ di Zurigo ma il suo genio non si limita alla liuteria.
Alla fine della seconda guerra mondiale, per esempio, applica alla distrutta torre campanaria di Castelbolognese un geniale sistema di sollevamento della scala d’accesso.
Ed è proprio la sua cittadina di origine a dedicargli una mostra “Utili60” presso la ex Chiesa di Santa Maria della Misericordia, per ricordare il sessantesimo anniversario della sua scomparsa.