Scopriamo il gioiellino “made in Romagna” realizzato nel 1948 nell’officina faentina che debuttò al Circuito del Garda
La Romagna si sa, è terra di motori. E quando si parla di motori e di Romagna salta fuori senza neanche farlo apposta il cognome della famiglia Minardi. Una famiglia di origini faentine che è da sempre collegata al mondo delle automobili. Non a caso, infatti, nel lontano 1927 Giuseppe Minardi aprì una delle prime officine Fiat in Romagna, in cui il figlio Giovanni e il nipote Gian Carlo iniziarono a lavorare trovando ispirazione per il loro futuro.
Nasce nel ’48 la GM 75
Nel corso degli anni quaranta, periodo d’oro per le competizioni automobilistiche, Giovanni Minardi iniziò ad impegnarsi per entrare a far parte del mondo dei motori. A tal proposito, nel 1948 progettò un’auto da corsa “fatta in casa” e concepita sulla base di un telaio Topolino “balestra corta”: la GM 75. La vettura montava un 6 cilindri in linea da 750 cc molto potente per il periodo e l’unità motrice fu assemblata da Antonio Lotti, capofficina della Minardi-Fiat. Il prototipo venne utilizzato per la prima volta nel 1948 al Circuito del Garda, una famosa gara di velocità in voga dal 1921 al 1966, e fece registrare il miglior tempo.