La copertina de Il Romagnolo n. 226

Dal 18 giugno in tutte le edicole della Romagna.

Mancano solo tre giorni ad un’altra emozionante edizione de Il Romagnolo.

Ad aprire questo numero c’è una diva del ‘900… dal teatro all’epoca d’oro del cinema muto: la vita dell’attrice ravennate Elisa Severi.

Passeggiando per Ravenna ci addentriamo in molteplici storie: da quella delle corporazioni al “mito” dei blue jeans.

Dialetto. Alcune caratteristiche dei romagnoli, sono la statura media, i capelli castani, gli occhi scuri; in minor numero sono le persone dai capelli biondi o rossicci e dagli occhi azzurri. Mentre quelli dai capelli scuri vengono chiamati “mor”, quelli dai capelli biondi o rossicci vengono definiti “ghegg”. Su questo termine ci possiamo porre due domande: quale derivazione ha questa parola, e perché le persone alle quali viene attribuita hanno la fama di avere un carattere suscettibile e incline a farsi prendere dalla stizza. Scopriamolo insieme passando dai Celti a Dante Alighieri.

Tradizioni che ora sembrano così lontane da noi, hanno invece fatto parte della nostra cultura: parliamo allora della caccia ai tori in piazza a Ravenna e degli intrattenimenti coi quali venne poi sostituita.

Ripercorreremo poi la breve e intensa vita di uno dei luoghi “simbolo” della città di Cervia: il cinema Astra.

Non ci stancheremo mai di ripetere quanto la Romagna sia stata madre di personaggi fra i più illustri dei secoli: questo mese ci concentriamo su Francesco Baracca, un mito che rivive… l’eroico “figlio del cielo” ricordato a Lugo, Nervesa, Roma, Milano, Soragna, e nella Libia di Balbo.

Andiamo ora a Forlì, dove ci addentreremo nella berlina (la gabbia in cui venivano rinchiusi i malfattori per essere esposti al pubblico ludibrio) la quale era situata in piazza Saffi, nel bel palazzo del podestà, dove tante curiosità ci aspettano.

Un brivido ci correrà sulla schiena quando andremo alla scoperta dei misteri di Rio Salso, uno dei numerosi borghi abbandonati dell’Appennino Romagnolo nel territorio comunale di Bagno di Romagna.

Tutte le nuove mode, ad inizio Novecento, erano destinate a sbarcare nella riviera di Rimini: così successe anche per il tennis, su prato, “lawn-tennis”, che in poco tempo si trasformò in uno dei principali passatempi per i turisti, scopriamone gli esordi.

Restando a Rimini passiamo dallo sport alla cultura e dal ‘900 al ‘700: fra scienza e folclore sprofonderemo nella mente di Giovanni Antonio Battarra.

L’arte che scorre nelle vene della Romagna viene sempre apprezzata dalla nazione intera, questo mese lo dedichiamo a un artista poliedrico, famoso anche per le illustrazioni pubblicitarie: Adolfo Busi.

Leggere e viaggiare così tanto fra le radici della nostra cultura vi ha fatto venire fame? Ecco una gustosa preparazione per una verdura ricca di principi nutritivi: indivia con spuma al balsamico!

Siete pronti? Il 18 giugno, in tutte le edicole della Romagna, vi aspetta Il Romagnolo n° 226.