Storie e vicende che hanno segnato la Romagna
Una nuova e ricca edizione del mensile più letto in Romagna su storia, cultura e tradizioni della nostra terra ti aspetta in edicola.
Il Romagnolo n° 248 si apre questo mese con la tradizione della pesca nelle Valli: “S.Alberto e Comacchio: bonifiche e anguille”.
Ci spostiamo poi a Porto Corsini dove rivivremo quella tragica estate del ‘22.
Seppure non particolarmente conosciuto, il giardino delle “erbe dimenticate” nel centro di Ravenna, aperto al pubblico, può vantare una storia secolare… ripercorriamola insieme.
Parleremo poi di modellismo e del primato di Ravenna prima di immergerci in un viaggio nei modi di dire romagnoli partendo dall’origine delle parole.
Una casa racconta molto delle persone che la abitano o che l’hanno abitata e anche a distanza di anni può fornire dettagli sulla vita quotidiana di chi ci ha vissuto: entriamo allora nelle “case dei grandi”.
Immergiamoci poi nella tradizione delle pipe in terracotta.
Tra le varie “vocazioni” delle Accademie c’è anche quella legata alla musica: dunque questi sodalizi abbracciarono nel corso dei secoli vasti campi della cultura. È il caso dell’Accademia dei Filodici di Faenza.
È ora di metterci in cammino sulle antiche vie tra Forlì e Firenze: valichi e strade di confine.
Elda Bonini, nel 1906, era poco più che una bambina – aveva, infatti, undici anni – e riuscì a salire alle cronache per un fatto che, ai nostri giorni, non susciterebbe lo stesso scalpore… siete curiosi? Leggete l’articolo completo!
Parliamo adesso del pittore ed illustratore riminese che unì all’eleganza formale una grande espressività: Alberto Bianchi.
Nel mondo dell’illustrazione
Dopo esserci persi nei disegni della città di Romolo Conti, è ora del nostro appuntamento in cucina: questo mese prepariamo una gustosa torta di noci.