In edicola
È uscito in edicola il n° 252 de Il Romagnolo, il mensile di storia, cultura e tradizioni della nostra terra più venduto e amato dai lettori.
In questa edizione rivivremo l’ultimo volo di Cottino e Guadalupi, dopodiché faremo una passeggiata alla scoperta dell’antico fiume Padenna.
San Pier Damiano e l’altro Grammatico: scopriremo l’incontro e la vita dei due santi.
Un’edizione ricca di personaggi importanti: dopo aver rivisto insieme le donne ravennati entrate nella storia, parleremo di Quinto Ascione, il bersagliere cervese che salvò il suo capitano e poi cadde in combattimento, e ripercorremo la vita di Mons. Paolo Taroni, religioso nato a Solarolo, che si spense “in concetto di santità”.
È quantomeno strano che nel corso dei grandi sconvolgimenti politici che colpirono l’Italia e la Romagna negli ultimi due millenni il Senio sia stato teatro di ben cinque battaglie: riviviamole insieme.
Ogni angolo della Romagna, nell’antichità, era disseminato di castelli e rocche che, posti in modo strategico sulle alture, permettevano il controllo del territorio in ogni direzione: scopriamo i castelli a difesa delle valli.
Ora spazio alla piadina romagnola e i suoi “antenati”.
La vita teatrale, nell’entroterra riminese, era piuttosto animata nei secoli scorsi. La presenza di sale teatrali – o di luoghi atti alla messa in scena di spettacoli – è attestata fin dal XVIII secolo: ne sono un esempio Montefiore e Montescudo, i cui teatri sono già ricordati nel censimento del 1868: immergiamoci in questa storia.
Nata a Forlì nel 1739, come rileva lo studioso Sesto Matteucci nelle Memorie storiche intorno ai Forlivesi benemeriti della umanità e degli studi (1839), l’Accademia Ieneutica ha una storia particolare. Quale? Tutto ciò che c’è da sapere nell’articolo completo nel n° 252 de Il Romagnolo.
Il nostro appuntamento con l’arte questo mese è dedicato al pittore riminese: Emo Curugnani.
Pronti a trasferirvi in cucina? Prepariamo un delizioso riso freddo.