Il Romagnolo n° 246

In tutte le edicole della Romagna dal 18 febbraio

Siete pronti per un nuova edizione colma di interessanti storie e approfondimenti sulla nostra splendida terra? Il n° 246 de Il Romagnolo vi aspetta in edicola dal 18 febbraio.

Cominciamo questo numero raccontandovi dell’eroismo di Tommaso Gulli, poi addentrandoci in un mistero: l’assassinio della giovane Maria Assunta Novelli alla Foce del Lamone, compiuto da un colpevole senza nome.

Ravenna e gli albori del pugilato: scopriamo insieme la nascita della “nobile arte” e ripercorriamo vita e carriera del boxeur Rever Morini.

Il territorio romagnolo continua ad offrire importanti testimonianze archeologiche, tasselli fondamentali per la ricostruzione del passato. È il caso degli oggetti da mensa, in argento, che furono scoperti a Cesena e nell’area dell’antico porto di Classe, testimonianze del mondo tardoantico: ecco la storia che ci narrano questi oggetti.

Preziose memorie che testimoniano l’evoluzione di una comunità. Il Comune di Conselice ha acquisito recentemente l’archivio fotografico “Romano Neri”: un fondo che racchiude gran parte della storia recente di Conselice e dei territori limitrofi, ripercorriamola insieme.

l 22 febbraio cade l’anniversario della nascita di Pier Damiano Armandi, un grande patriota nato a Faenza da famiglia fusignanese, il generale fu tra i protagonisti dell’età napoleonica e risorgimentale.

Parliamo ora dell’orologio del teatro Rossini di Lugo: una storia che si intreccia a quella della società dell’epoca.

A Forlì ammiriano un edificio straordinario, il Santuario di Santa Maria delle Grazie di Fornò, e la figura del fondatore, Pietro Bianco.

Ci commuoveremo poi nel ripercorrere una delle nostre più care tradizioni: Lòm a Mêrz, l’usanza di propiziare la primavera nelle campagne forlivesi e in Romagna, quando veniva dato fuoco alle sterpaglie e attorno a quei fuochi si raccoglieva l’intera famiglia. Le fiamme si alzavano verso il cielo e duravano per ore e ore, talvolta anche l’intera notte, e attorno al fuoco si mangiava, si raccontavano storie, si cantava, si suonava.

A Rimini, nel dicembre del 1802, venne messo in pratica il primo tentativo di dotare la città di un servizio fondamentale del quale oggi non possiamo fare a meno: la pubblica illuminazione.

Marino Moretti, scrittore e poeta nato a Cesenatico il 18 luglio 1885 e morto nella stessa cittadina il 6 luglio 1979, è oggi molto apprezzato: rivediamone vita e opere.

Le antiche Accademie non coltivarono solo interessi letterari e scientifici, ma guardarono ad altri ambiti: ne è un esempio l’Accademia dei Filarmonici. Curiosi? Leggete l’articolo completo!

L’artista brisighellese Domenico Dalmonte è stato un maestro dell’incisione, alla quale seppe dare grande espressività, incantiamoci con le sue opere prima di passare al nostro consueto appuntamento con la cucina: prepariamo insieme l’asparago gratinato con pancetta croccante e uovo in camicia.