Fra cultura e misteri, un mese ricco di letture
È in edicola il n° 231 de Il Romagnolo, il mensile più amato su storia, cultura e tradizione della nostra splendida terra.
Dopo aver ascoltato il suono della Campana per Dante e aver fatto una “passeggiata intellettuale e filosofica” per le vie di Ravenna, scopriremo la lunga storia che unisce l’orologio del Pavaglione di Lugo all’antico mercato.
Le tradizioni sono per noi romagnoli come le radici per un albero… questo mese parleremo di zèndra, carbò e calèzna: gli utilizzi nelle case ravennati di un tempo e i modi di dire.
Faremo poi un giro all’interno della ditta Babini fra polli, piume e tacchini e daremo un’occhiata alla locandina pubblicitaria commissionata nel ’24 dai F.lli Babini ad Achille Lucien Mauzan e le modifiche del dopoguerra.
Tra le mani dei forlivesi, è forse passata qualche cartolina raffigurante non uno dei soliti monumenti cittadini, ma una delle più grandi fabbriche cittadine: la Orsi Mangelli, stabilimento per la produzione di seta artificiale… scopriamo qualche curiosità sul setificio e sulla sua centrale termoelettrica!
Dal torrone all’apertura delle fosse del formaggio a Sogliano: ecco i “riti” per la festa di Santa Caterina.
Ma quale mostro di Loch Ness! In Romagna le inquietanti apparizioni di animali fantastici sono legate alla leggenda del “Re Biscio”.
A Rimini resteremo incantati dalle eredità del Sommo Poeta.
Il nostro appuntamento con l’arte è dedicato questo mese a Leonardo Castellani e alla rinascita dell’incisione.
Vi è venuta fame? Nessun problema, prepariamo insieme una gustosa ricetta: coscia di faraona con porcini e soffice di patate!