Tuffi nel passato alla scoperta delle nostre radici
Dal 18 novembre in tutte le edicole della nostra splendida terra ti aspetta il n° 243 de Il Romagnolo, il mensile più letto di storia, cultura e tradizione romagnola.
L’edizione di questo mese comincia con un approfondimento sulle celebrazioni per la beatificazione di Don Bosco nel 1930, prosegue poi con una serie di piccole ma originali testimonianze sul 1° e 2° dopoguerra a Mezzano, dopodiché apre uno scorcio sulla Ravenna del VI secolo e le chiese riconsacrate dopo il culto ariano.
È poi giunta l’ora di riscoprire la vita e le opere di Marco Dente, l’incisore nato a Ravenna che ebbe grande fama. La morte durante il sacco di Roma.
Restando nel capoluogo bizantino indaghiamo sulla Ravenna del passato attraverso le testimonianze monumentali.
Ci spostiamo a Cervia per scoprire qualcosa di più sul dipinto del bunker Regelbau 668 e un misterioso artista…
Il nostro territorio può vantare la collezione tricolore Cani-Compagni (Fusignano e Alfonsine): si tratta della più completa ed esaustiva raccolta in Italia, per saperne di più leggi l’articolo completo.
Nato a Villa Prati di Bagnacavallo, progettò nel 1968 una stazione ricevente per i satelliti meteo: è il professor Medri.
Alto Appennino cesenate, Medioevo: la Chiesa è proprietaria di gran parte dei terreni posti in questa zona e per la popolazione l’agricoltura e la pastorizia sono le principali fonti di sostentamento anche se, nei borghi, non manca qualche artigiano… immergiamoci nelle storie dei contadini di allora.
Attivo ancora oggi, il mercato del martedì di Meldola era già nel 1546 un appuntamento fisso e con questa edizione de Il Romagnolo ne scopriremo di più.
Dopo aver fatto un tuffo nella storia del Palazzo Maschi Marcheselli Lettimi a Rimini, ammiriamo le opere ceramiche di grande effetto dell’artista faentino Fulvio Ravaioli.
Tutte queste letture ti hanno fatto venire fame? Prepariamo insieme un’ottima vellutata di asparagina con uovo cremoso.