Copertina del n° 222 de Il Romagnolo
Copertina del n° 222 de Il Romagnolo

Dal 18 febbraio la rivista più venduta della Romagna su storia, cultura e tradizioni della nostra splendida terra ti attende colma di articoli pronti ad impreziosire le tue giornate.

Dal 18 febbraio la rivista più venduta della Romagna su storia, cultura e tradizioni della nostra splendida terra ti attende colma di articoli pronti ad impreziosire le tue giornate.

Che emozione proveremo in viaggio in auto sulle strade del ‘900 per poi lasciarci affascinare dalla lunga tradizione che condusse dai sarti ambulanti agli atelier.

A metà Quaresima si festeggia la fine dell’inverno e l’imminente risveglio primaverile con un festa quasi dimenticata… la “Segavëcia”, durante la quale un gioco regnava sovrano: la Pignataza.

L’adrenalina è sempre stata parte integrante della vita dei romagnoli… riviviamola dunque con l’avventuroso volo di Francesco Orlandi, in mongolfiera da Bologna con un atterraggio di fortuna nel Lughese e la folla entusiasta.

Preziosi ricordi ci pervaderanno quando ripercorreremo la vita di un tempo in un podere di Filetto, un tuffo nel passato duro, povero e difficile che ha reso i romagnoli gente così preziosa.

Forse non tutti conoscono il “miracolo di San Romano”: una storia straordinaria.

Lungo i bordi delle strade, specie nelle mulattiere di campagna, si incontrano sovente cellette votive e maestà: spesso sono state edificate per grazia ricevuta. Nella valle di Pietrapazza, nell’alto appennino tra le vallate forlivesi e quelle cesenati, si trovano alcuni esempi di queste cellette votive, esploriamole.

Canzoni. Festival di Sanremo? Molto meglio. Il Festival di Rimini: dagli anni ‘30 il Concorso Nazionale della Canzone Italiana.

Come sempre deliziamo i nostri occhi tramite l’appuntamento artistico del mese: l’arte di Guerrino Tramonti, il ceramista faentino che fu anche scultore e pittore.

Tutti a tavola, sperimentiamo questo mede la vellutata di zucca con pane al finocchietto e olio di Brisighella.