La copertina de Il Romagnolo n. 239

Approfondimenti e curiosità sulla storia della nostra terra

È uscito oggi il n° 239 de Il Romagnolo con tanti articoli di approfondimento su storia, cultura e tradizione romagnola.

Iniziamo catapultandoci nel 1904 dove curioseremo tra i tanti premi attribuiti dalle varie Giurie ai partecipanti dell’Esposizione Regionale Romagnola; poi restando nei primi anni del ‘900, vediamo insieme la modernizzazione, lo sviluppo e la chiusura del forno comunale di Ravenna.

Riscopriamo insieme le vicende di due antichi edifici ravennati: il monastero del Corpus Domini e l’ospedale; dopodiché andiamo alla scoperta della storia e dei monumenti “racchiusi” nella cinta muraria.

Dopo un approfondimento sulla figura di Don Giovanni Verità, modiglianese, figura di particolare importanza per la storia italiana e legata al salvataggio dell’Eroe dei due mondi durante la Trafila di Garibaldi, che coinvolse anche il Ravennate, faremo ritornare alla luce grazie angoli scomparsi o “dimenticati” della città. Come? Grazie ai plastici!

Ci spostiamo a Cesena per parlare di Domenico Amadori, il bersagliere disperso sul fronte russo di cui è stata ritrovata e riconsegnata la piastrina.

Addentriamoci ora nella vita e nelle opere del meldolese Camillo Brunori che mise in versi la medicina.

Da oltre otto secoli, a Rimini, si venera una reliquia di San Nicola giunta in città in modo piuttosto rocambolesco verso la fine del XII secolo… le narrazioni.

Continua la panoramica de Il Romagnolo sulle vicende delle Accademie italiane: una storia quantomai ricca e variegata. Per quanto riguarda Rimini, si ricorda anche l’Accademia de’ Bettolanti.

Dopo aver ammirato l’arte pittorica di Giovanni Pini, ci rifocilliamo con una sfiziosa ricetta: involtini di asparagi!