Tradizioni natalizie e grandi personaggi che hanno segnato la nostra terra in una ricca edizione
Da domani in tutte le edicole della Romagna vi aspetta il nuovo numero de Il Romagnolo!
Un’edizione ricca di contenuti: si parte con un piccolo viaggio tra Ravenna e la Venezia Giulia insieme ai “busti di Dante”. Tornati al capoluogo bizantino resteremo affascinanti dalle meravigliose vesti realizzate dall’artista dei costumi Emma Calderini, che dal teatro alla televisione, firmò gli abiti di importanti produzioni.
Ci addentreremo poi nella vicenda di Alessandro Amaducci nel ‘600… “Un innocente riabilitato: la lapide di via Cairoli”.
Non potevano mancare ricordi dalla Grande Guerra e la memoria del Milite Ignoto.
Questa edizione è impreziosita anche da un approfondimento sul rapporto della scrittrice premio Nobel, Grazia Deledda, con la città di Cervia.
Ci spostiamo poi a Faenza per una figura importante, tra impegno politico e civile: parliamo di Antonio Zucchini.
Ci soffermiamo adesso su altri fatti, successi tra fine ‘800 e la Seconda Guerra Mondiale, che si possono definire tragicomici… curiosi?
Leggende e misteri non mancano in Romagna… queste mese ci dedichiamo a Caterina Sforza.
Sarà commovente addentrarsi nella memoria dello scrittore Renato Serra al fronte nella Prima guerra mondiale.
Il Natale è alle porte… lecchiamoci i baffi durante il viaggio fra le tradizioni culinarie della Romagna dai cappelletti al pane delle feste.
La storia delle Accademie letterarie italiane è particolarmente interessante anche per il ruolo che ricoprirono nel periodo della loro diffusione: in questo mese approfondiremo la storia dell’Accademia degli Adagiati di Rimini.
Il Romagnolo n° 232 dedica il mese di dicembre all’arte contraddistinta dal contatto con il vero di Giulio Ruffini.
Mousse allo squacquerone con chips di piadina e scalogno nero fermento delizieranno i vostri palati affamati di novità ma fedeli alla tradizione.